Il bruxismo è un disturbo che non colpisce solo gli adulti, ma può verificarsi anche nei bambini già durante la comparsa dei denti da latte e durante il periodo dell’infanzia.
Questo comune e diffuso problema spesso compare in modo involontario durante la notte, influenzando la qualità del sonno e futuri problemi odontoiatrici.
Ma cosa fare quando un bambino digrigna i denti?
Cos’è il bruxismo nei bambini
Il bruxismo in età pediatrica è una disfunzione orale sempre più diffusa, che può presentarsi già dalla comparsa dei primi denti da latte.
Si manifesta allo stesso modo degli adulti, ovvero tramite un serramento mandibolare e un digrignamento involontario, spesso durante la notte.
Il bruxismo notturno è più frequente tra i 5 e i 7 anni e tra gli 11 e i 12 anni nei ragazzi, in concomitanza dei cambiamenti fisici o scolastici.
Tra i diversi fattori che influenzano la comparsa del bruxismo nei bambini possiamo trovare:
- fattori psicologici;
lo sviluppo fisico ed emotivo del bambino può incidere sulla comparsa di alcuni stati di ansia o stress che possono sfociare nel bruxismo.
- Fattori legati a patologie;
la concomitanza con altre problematiche legate al cavo orale (malocclusione, apnee notturne o allergie), possono rivelarsi collegate alla comparsa di bruxismo nei bambini.
La persistenza di questa condizione nascosta può causare numerose problematiche a livello dentale ma non solo.
Che problemi porta il bruxismo nei bambini
La comparsa silenziosa del bruxismo potrebbe essere individuata da alcuni segnali individuati dai genitori e riferiti al pediatra o attraverso una visita di controllo presso il proprio dentista.
Nella maggior parte dei casi il bruxismo nei bambini provoca:
- dolore o fastidio alla mandibola soprattutto alla mattina;
- usura dei denti;
- malocclusione;
- mal di testa;
- blocco della mandibola;
- malessere generale;
- microrisvegli che interrompono il sonno;
- stanchezza;
- otite.
I numerosi sintomi che porta il bruxismo nei bambini, come negli adulti, non lo rendono più semplice da individuare!
L’attenzione dei genitori a questi segnali consentirà un intervento tempestivo per ritrovare il benessere del proprio bambino.
Come curare il bruxismo nei bambini?
Prima di trovare il rimedio al bruxismo nei bambini è importante capire le motivazione che hanno scatenato questa problematica.
In caso di bruxismo emotivo è consigliato rivolgersi a uno specialista per rintracciare le cause che portano a uno stato di ansia e stress.
Mentre, se il problema deriva dall’ipoventilazione notturna, l’otorinolaringoiatra è il medico indicato per la risoluzione del problema.
In entrambi i casi, se la presenza del bruxismo dovesse incidere anche sulla salute dei denti è consigliato rivolgersi al proprio dentista pediatrico per un consulto.
La soluzione più comune utilizzata è la prescrizione di un bite dentale, che nei bambini non ha la funzione correttiva ma di protezione per la scheggiatura dei denti.
Si parla quindi di un trattamento multidisciplinare per la risoluzione del bruxismo nei bambini.
L’appuntamento annuale del dentista è uno strumento importante per accorgersi precocemente dell’insorgenza del bruxismo nel bambino o per prevenire e intervenire su carie o altre problematiche del cavo orale.
Il nostro studio dentistico Casedda, grazie al suo team specializzato è preparato per intervenire su problematiche infantili.
Il sorriso è una cosa importante, contattaci per fissare un appuntamento!